L'INSERIMENTO
Inseriamo
i dati nel pc. Inseriamo la sim nel cell. Inseriamo i figli al nido o
alla scuola materna. Tuttavia, inserire le pile nel rispettivo loco è
molto semplice: il + con il + e il – con il - . Le testimonianze di
intrepide mamme dimostrano invece che con i figli non è così: non
sempre il figlio corrisponde esattamente all'asilo e viceversa.
Quindi bisogna girarlo a testa in giù, ribaltarlo, scuoterlo,
spingerlo con la forza per vedere se alla fine il pezzo del puzzle
corrisponde. La storia di Cenerentola disneyana con cui noi mamme
trentenni siamo cresciute, ci insegna però che per diventare
principesse la scarpina deve calzare a pennello, e non serve a nulla
tagliare le dita dei piedi. Ed eccoci quindi pronti: il piccolo con
il suo zainetto, ma anche noi con il nostro fardello pieno di ansie e
timori nel separarci dal nostro cucciolo per lasciarlo andare ad
esplorare la foresta sotto la guida vigile di una si auspica brava
(ma, detto tra noi, mai brava quanto la mamma intendiamoci) e attenta
maestra. Quella giovane è carina, ma senza esperienza. Quella con
esperienza la fa troppo facile. Quell'altra è troppo materna e
sbaciucchia i bimbi. Quell'altra ancora, per carità, troppo fredda..
ma niente, bisogna rassegnarsi.
L'inserimento
può essere lungo-medio-corto. Su misura sicuramente no. Il nostro di
solito è lungo, anche perchè nel nostro piccolo Comune la mensa
scolastica riprende molto dopo che i bimbi hanno iniziato, forse la
Sig.ra Mensa sarà ancora in ferie.. Grazie poi ai tagli alla scuola,
noi genitori, almeno nel nostro caso (scuola materna statale), siamo
chiamati a contribuire portando, oltre al figlio, anche una serie di
materiale di rifornimento per tutta la struttura. Vedi lista: 1
scatola di pennarelli a punta grossa, 1 risma di fogli bianchi, 2
tubi grandi di colla stick, 1 confezione fazzoletti di carta, 1
confezione di salviettine umidificate. La cosa più difficile da
trovare sono state certamente le forbicine di metallo a punta
arrotondata, che noi tutte da piccole avevamo (insieme alla
Coccoina), cioè all'incirca trentasette anni fa, quindi ormai
vintage. La sottoscritta, ligia al dovere, se le è procurate
sottraendole furtivamente dal cestino da cucito della nonna (quelli
che si aprono a fisarmonica e che non si riescono mai a
richiudere..).
Noi ci
arrangiamo come si può certo, ma questo ha un effetto collaterale
perchè più i genitori e gli insegnanti si ingegnano più sembra che
la scuola pubblica funzioni sempre e comunque nonostante i tagli!
Ma torniamo ai
nostri cuccioli, anzi, ai miei. Lunedì 12 settembre si ricomincia!
Quest'anno siamo nei Grandi...che però sono anche Topolini...credo,
o Cagnolini? Ma forse i Cagnolini sono i piccoli dei
Topolini...mah...comunque...Il mio grandone non ha mai avuto
difficoltà ad inserirsi, ma nei rari momenti di difficoltà abbiamo
elaborato strabilianti strategie: n.1 lo riempivo letteralmente di
baci. Lui fingeva di essere una bottiglia vuota, quindi alla mattina
dovevo baciarlo su un occhio per riempirlo. Con la mano segnavo il
livello dei baci che saliva dai piedi fino alla testa. La più
difficile da riempire era proprio quella: dovevo piegarla e mandare
dentro i baci con una certa forza prima di mettere il tappo. Così
pieno, poteva star tranquillo fino alle 16.
n. 2 disegnavo e
ritagliavo un cuore di carta sul quale lui voleva che scrivessi
“Mamma Laura ti voglio tanto bene”. Poi con lo scotch lo
applicavamo nell'interno della maglietta. Le maestre mi riferivano
che se lo guardava nei momenti di nostalgia.
Ora si riprende
la maratona, e siccome la Gelmini ha deciso che i piccoli devono
iniziare ai tre anni compiuti, penso che chiamerò lei per spiegare
alla mia piccola come mai tutti iniziano lunedì mentre lei e
un'altra bimba (in 2, ripeto, solo in 2!!!) inizieranno a gennaio...
Buon inserimento
a tutti!
Pubblicato anche qui: http://www.genitorichannel.it/I-figli-crescono/Infanzia-1-6-anni/L-inserimento.html
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