giovedì 27 settembre 2012

LE FUNAMBOLE DELLE VARIABILI INDIPENDENTI dedicato a Michela B.

Oggi messaggiavo con la mia amica MammaMichela, e la conversazione, nell'arco di 2 giornate è stata più o meno questa:

L: stasera torno tardi dal lavoro. Pensavo di andare al cinema per evitare di arrivare a casa proprio nel momento di nanna gnomi. Vieni?
M: no, stasera mio marito arriva tardi...
L: Vabbè fa niente se cambi idea chiama
M: ok
L: ho finito troppo tardi! non vado. Venerdì?
M: no, venerdì no, non c'è il marito, sono sola con gli gnomi
L: ok. domani?
M: vediamo

L'indomani..
M: stasera va bene. Appena arriva il marito scappo, ci ved ore 21.10 davanti al cinema
L: ok. a dopo
...
L: ti do buca. Ho il raffreddore e sto a casa
M: ma siamo le funambole delle variabili indipendenti!

Da questo breve stralcio si evincono almeno 2 elementi importanti: il primo è la mancanza totale di giustificazioni. Le due mamme comunicano telegraficamente senza sentirsi in obbligo di dover dare spiegazioni per i cambiamenti di programma, nessun obbligo, nessun senso di colpa. Secondo: la pratica richiede ovviamente un certo allenamento in quanto implica un istinto primordiale della donna che è quello di programmare, istinto che viene sopraffatto e ridimensionato dall'evento "maternità". L'allenamento è duro e costante e si attua attraverso esperienze di programmazione che vengono sistematicamente frustrate. Facciamo alcuni esempi: la mamma programma una colazione con le amiche per le 9 am in città -> deve avvertire che arriverà in ritardo perché la bimba ha fatto la cacca esattamente mentre stava tentando di uscire di casa carica di borsa-passeggino-chiavi; programma un pomeriggio al parco -> deve disdire perché il bimbo torna dall'asilo con 2 linee di febbre;  le telefona l'amica che non sentiva da tempo -> dopo 3 secondi i bimbi si prendono a botte, quindi le dice di richiamare dopo 5 minuti, e mentre risponde, il bimbo inciampa e cade. Potrei continuare all'infinito. Per sopravvivere, le mamme rinunciano a programmare, si evitano inutili sprechi di energia e continua frustrazione delle aspettative così che tutto quello che arriva è solo di guadagnato! 

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