Iole: 4 anni a febbraio e
già alle prese con i grandi temi della filosofia e della religione.
La vita, la nascita e la morte. Iniziamo bene. Deglutire. Respirare
profondamente. Tutto è iniziato quando le è stato detto che è
uscita dalla pancia della mamma e come lei suo fratello. Ma la
concezione del tempo ancora non l'ha quindi, come spiegare che lui ci
è stato tre anni prima? È più alto, va alle elementari...ok, si è
convinta che lui è più grande ed è più bravo a far le cose perché
ha avuto più tempo per impararle. “Ma nella pancia eravamo
insieme.” “No, non eravate insieme.” Difficile da digerire
perché questo significa che: “IO DOV'ERO SE NON C'ERO????” e
quindi “COME HO FATTO A ENTRARE????”.
Deglutire. Respirare
profondamente. “Allora, per fare i bimbi ci vuole l'amore. Il papà
mette un semino nella pancia della mamma...(per ora non ha chiesto
come fa), il semino si unisce all'uovo della mamma (disegno), quando
si uniscono crescono e diventano un bambino” “Ah. Sì, ma prima
dov'ero?”.
Mi è venuto in mente che
in passato, una visione animistica del concepimento si diffuse e
proseguì per un bel po' di anni, interpretazione che sosteneva che i
bambini fossero presenti nell'aria insieme al pulviscolo molecolare
appena scoperto. Beh, innanzi a questa teoria, mia figlia è apparsa
scettica. Correggiamo il tiro. Più convincente la sincera
affermazione: “eri nei pensieri della mamma e del papà” “ma
come?” “come te quando pensi alle cose belle, le senti nella
testa e poi stai bene” “ho capito”.
Bene. Speriamo di aver
guadagnato qualche giorno. Nel frattempo si accettano idee e
consigli.
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